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III Edizione “Vento di legalità”: Calatafimi c’è

By   /  1 Dicembre 2014  /  No Comments

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Calatafimi c’è, alla III edizione della manifestazione “Vento di legalità”, a cura di Caterina Viola svoltasi il 28 Novembre 2014 a San Cipriano D’Aversa in provincia di Caserta dove, da anni, si battono Istituzioni ed associazioni anticamorra ed antiracket.

Una manifestazione che è riuscita a coinvolgere oltre 40 scuole campane, laziali e siciliane, tra quest’ultime era presente anche una rappresentanza calatafimese con la prof.ssa Caterina Gucciardi dell’istituto F.sco Vivona di Calatafimi e Rosario Senia, Vincenzo Senia e Riccardo Bica frequentanti l’Istituto Tecnico Statale “Girolamo Caruso” di Alcamo.

 

 

Gli studenti hanno potuto ascoltare le testimonianze di chi ogni giorno è impegnato nel combattere l’illegalità e la criminalità ventolegalità2organizzata, ascoltando gli interventi di grandi figure come Federico Cafiero De Raho (Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria), Ottavio Sferlazza (Procuratore aggiunto della Repubblica di Reggio Calabria), Enzo Ciconte (docente di semiologia all’università di Pavia), Tano Grasso (docente all’Università di Catanzaro), Giovanni Impastato (fratello del cronista Peppino Impastato, ucciso dalla mafia), Franco la Torre (ufficio di presidenza di Libera), Don Maurizio Patriciello (uno dei simboli del risveglio dei circa settanta comuni intossicati dai roghi della “terra dei fuochi”) e la testimonianza di chi l’illegalità l’ha vissuta sulla propria pelle ed è riuscita a sconfiggerla come Filippo Cogliandro (chef, ambasciatore antiracket nel mondo) e il sindaco di Casapesenna, Marcello De Rosa vittima anche lui della criminalità organizzata.

 

 

Tanti i temi affrontati riguardanti la legalità e non solo, infatti si è anche parlato delle mafie che da anni operano all’interno dello stato, sensibilizzando i giovani ad andare contro i sistemi di illegalità incoraggiandoli a denunciare. Un esperienza molto formativa per tutti i giovani che sono stati sensibilizzati a sconfiggere l’illegalità. E’ stato sottolineato soprattutto che è essenziale cominciare dalle basi educando i giovani, il futuro del mondo, invitandoli a vivere bene il presente per cambiare il futuro.

 

 

Per battere l’illegalità non bisogna far affidamento solo sulle istituzioni che si battono con grande impegno, ma dobbiamo invece essere noi i primi a cambiare anche nei piccoli gesti della vita quotidiana.

Ringraziamo il Dirigente scolastico del nostro istituto dott.ssa Vincenza Mione per averci dato questa opportunità formativa, il segretario Filippo Triolo per l’organizzazione e il professore Giuseppe Cascio per averci coinvolti con entusiasmo.

Rosario & Vincenzo Senia.

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