Sono iniziati oggi gli scavi al Castello Eufemio di Calatafimi Segesta nell’ambito del progetto MEditerranean MOuntainous LAndscapes, finanziato attraverso il Settimo Programma Quadro (FP7) di Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Dimostrazione dell’Unione Europea (convenzione di sovvenzione n° 613265), è coordinato dal Prof. José María Martín Civantos del dipartimento di Historia Medieval e CCCTT dell’Università di Granada (Spagna).
foto del Sig. Ignazio Sottile
Questo progetto si basa sull’analisi dei paesaggi culturali di montagna nell’area mediterranea, attraverso una prospettiva multidisciplinare.
Il castello sorge su di una rupe (400 m.s.l.m.) che domina l’attuale centro abitato, che si è sviluppato verso Est, principalmente tra il XVI e il XVII secolo, risparmiandone l’area.
Il Castello Eufemio, dal quale la città prende il nome (Qal’at Fîmî, il castello di Eufemio), viene descritto nella geografia di Edrisi come fortezza con un borgo annesso.
Nel 1239 il fortilizio rientra tra i castra exempta di Federico II, ossia tra i castelli direttamente gestiti dal potere regio, in quanto fondamentali nella lotta contro i musulmani.
Rimane regio demanio fino al 1336, dopodichè diventa il castello di molti feudatari del tempo.
Il fortilizio viene infine utilizzato come prigione dalla metà del XVII secolo fino al 1868, anno in cui viene abbandonato.
Gli scavi condotti nel castello alla fine del secolo scorso ne, perlopiù a supporto di un restauro conservativo delle strutture, hanno riguardato solo le trasformazioni più recenti; tra i materiali residui sono tuttavia emersi materiali ceramici dei secoli XI-XII, che confermano una frequentazione dell’area in quel periodo.
L’obiettivo di questo scavo è quello di localizzare eventuali elementi relazionati con questi materiali residui, e pertanto fornire un’ulteriore lettura storica del monumento.
I soci del progetto MEMOLA che participano in questa I Campagna di scavo sono:
- Università di Granada (Spagna);
- Università di Sheffield (Inghilterra);
- Università di Palermo, attraverso il C.I.R.I.T.A. – Centro Interdipartimentale di Ricerche sulla Interazione Tecnologia-Ambiente;
- Arqueoandalusí Arqueología y Patrimonio S.L. (società privata con sede a Granada);
- Agencia Estatal Consejo Superior de Investigaciones Científicas–CSIC- Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma.
Lo scavo si articola in due turni:
- 3-14 Luglio 2017
- 17-28 Luglio 2017
calatafimisegestanews
Ultimi post di calatafimisegestanews (vedi tutti)
- Le misure del nuovo Decreto Fisco - 16 Ottobre 2021
- Pnrr, Musumeci ai sindacati: «Un fondo di progettazione per Comuni ed ex Province» - 16 Ottobre 2021
- Arriva il bonus assunzione under 36: a chi spetta e come fare richiesta - 12 Ottobre 2021