Domani, mercoledì 10 ottobre, alle ore 12.30, il ministro per il Sud Barbara Lezzi incontrerà a Roma una delegazione della Regione Siciliana guidata dal presidente Nello Musumeci, per un tavolo tecnico sull’utilizzo dei fondi europei. Al termine dell’incontro (ore 14.30) il ministro incontrerà la stampa all’ingresso di Largo Chigi 19.
Entro la fine dell’anno vanno spesi 719 milioni di euro, pena la perdita delle somme ma a fine agosto la Sicilia ne ha certificato solo sei mentre a fine settembre erano state impegnate somme per altri 160 milioni.
E’ una situazione difficile quella in cui versa la Regione soprattutto nel settore degli aiuti all’impresa e nella promozione industriale e del lavoro. Così l’assessorato alle Attività produttive ha spostato la maggior parte dei propri funzionari proprio sui fondi Ue per lavorare a ritmo serrato fino a Natale.
La situazione viene monitorata dal Ministero che ha messo gli occhi proprio sulla Sicilia che è stata anche al centro di una serie di incontri internazionali che serviranno a riscrivere le regole per la prossima programmazione comunitaria.
Semplificare la normativa esistente, evitare la nazionalizzazione della sua gestione, aumentare la quota di cofinanziamento nazionale ed escluderla o meno dal Patto di stabilità, infatti, sono i temi al centro del dibattito a Bruxelles sul futuro dopo il 2020 del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), che per l’Italia vale 36,2 miliardi nel periodo 2014-2020 e potrebbe aumentare di 2,4 miliardi nel settennato successivo.
Intanto, però, occorre accelerare la spesa, cercare soluzioni alternative per evitare il disimpegn e magari guadagnare qualche mese di tempo per non perdere risorse soprattutto in Sicilia. Da qui l’esigena del nuovo confronto nell’ambit del monitoraggio costante della situazione
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