Le amministrative sono ancora lontane, ma è già tempo di spendere danari dei cittadini per farsi propaganda elettorale. Anche quando non ci si può ricandidare, come nel caso del sindaco uscente Nicola Cristaldi, non si perde occasione – a rischio di cadere nel ridicolo – per realizzare iniziative ancor prima della loro data naturale. È il caso della terza edizione del ‘Premio letterario Mazara narrativa opera prima’. Questa manifestazione si è sempre tenuta ad agosto, sia nel 2015 che nel 2017, ma la terza edizione no è stata anticiapata al 10 e 11 maggio 2019. Siccome si vota a fine maggio perché rinunciare, prima della scadenza del secondo ed ultimo mandato, a distribuire un poco di ‘picciuli’ e accontentare altre clientele?
ANTICIPIAMO PURE IL ‘FISTINO DI SANTU VITU’ E ‘L’OSCAR DELLO SPORT’ – A questo punto, vista la faccia di bronzo del primo cittadino, perché non anticipare l’agostano ‘fistino di santu Vitu’ a pasquetta? Si potrebbe fare anche meglio: spostiamo al primo maggio ‘L’oscar dello sport’, premio di ‘importanza internazionale’ che tutto il mondo ci invidia, istituito proprio durante la sindacatura Cristaldi, e svolto sempre ad agosto.
IL ‘TITOLO GRATUITO’ COSTA AI MAZARESI 4.500 EURO – Nell’attesa di altre ‘illuminate’ anticipazioni di eventi e kermesse, allo scrittore Salvatore Di Giorgi – consulente a ‘titolo gratuito’ (D. S. n. 192 del 14/11/2018), con l’incarico di presidente/direttore artistico del premio letterario – ciò che non giunge dalla porta, e cioè il danaro, rientra dalla finestra. ‘L’attività’ (magia delle parole) dei componenti della giuria, infatti, prevede un ‘compenso forfettario’. E a quanto ammonta questo ‘incarico gratuito/compenso forfettario’? Quattromila 500 euro per il presidente/direttore artistico (Di Giorgi per l’appunto) e 500 euro ciascuno per gli altri componenti, oltre che: vitto, alloggio e transfert da e per l’aeroporto di Trapani, rigorosamente gratuiti.
27 MILA 500 EURO IN TUTTO – L’impegno complessivo di spesa, per la fantasmagorica operazione culturale, comprende: realizzazione antologia, sei premi in danaro per i primi tre classificati nelle due sezioni del premio stesso, ospitalità, pubblicità e stampa, il tutto per la modica cifra di 27 mila 500 euro (preventivo di massima). Il percorso amministrativo del ‘premio anticipato’ la potete leggere qui e prende il via con la deliberazione di Giunta Comunale – n. 174 del 29/11/2018.
DI ‘URGENTE’ C’È SOLO LA CAMPAGNA ELETTORALE (INIZIATA MALE GIA’ A NOVEMBRE) – Gli atti di Giunta e del sindaco – vista l’assoluta strategicità per la vita di tutti i cittadini mazaresi di questo premio letterario, tanto importante che si svolge un anno si e l’altro no – sono incominciati già a novembre 2018 per proseguire fino a fine anno. In particolare la rinuncia e, poi, la sostituzione di un membro della giuria è stata notificata la vigilia di natale, il 24. E ha fulmineamente prodotto un indefesso lavoro della macchina amministrativa, pure il 31 dicembre. Proprio l’ultimo dell’anno, con la seguente determina (D. S. n. 225 del 31-12-18) il primo cittadino in persona ha: “Ritenuto, pertanto, urgentissimo formalizzare la nuova giuria – si legge nella determina – vista la brevità dei tempi per l’individuazione dei vincitori del concorso (che concorso non è, ma semplicemente un premio) … determina” di nominare un altro componente di giuria.
IN PREMIO SCULTURE E PIATTI HAJTO ‘PI’ TTUTTI’ – “Una riproduzione del monumento al pescatore e un piatto in ceramica creazione dell’artista Hajto” per il vincitore – recita l’art. 7 ‘premi delle sezioni’ del bando – più 500 euro in danaro ed altro già descritto sopra; ‘un’opera Hajto’ sempre ‘in ceramica’ per i secondi e terzi classificati – e chi potrebbe sorprendersi del contrario – che porteranno a casa anche rispettivamente anche 300 e 200 euro in contanti. Del continuo ed imperterrito conflitto d’interessi del primo cittadino ‘Hajto’ nessuno, però, continua a curarsi. Gratis che siano le sue elargizioni in ceramica, queste ultime producono – e hanno prodotto in dieci anni di sindacatura – un costo legato all’acquisto delle materie prime ed un vantaggio economico al sindaco, anche solamente pubblicitario, che – lo ricordiamo – ha un’azienda produttrice di tali manufatti dalla quale percepisce ulteriori redditi come già descritto in questo articolo di Tp24.it.
Alessandro Accardo Palumbo
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