“Recarsi a lavoro nel giorno di Pasquetta, in piena emergenza sanitaria – avevano scritto i sindacati guidati da Monia Caiolo, Mimma Calabrò e Marianna Flauto – sia richiedere ai lavoratori e alle lavoratrici siciliane un immotivato sacrificio che gioverebbe esclusivamente a coloro che, incuranti del rispetto delle ordinanze, avrebbero la scusa per uscire da casa pur non dovendo acquistare alcun bene necessario”.

I sindacati chiedono inoltre “controlli sempre più pressanti per limitare gli spostamenti verso i supermercati, dove tutti dovrebbero andare per reali necessità e non per scuse. Ancora oggi, infatti, nonostante i divieti e le restrizioni previste anche dall’Ordinanza regionale, in troppi, in spregio ai provvedimenti che limitano la possibilità di recarsi ai supermercati ad una sola volta al giorno, vi si recano comunque più e più volte soltanto per acquistare uno o pochi articoli non necessari o voluttuari.