A seguito dell’operazione “Ruina” il movimento Amunì Calatafimi, che durante le ultime elezioni ha appoggiato la lista CostruiAmo insieme Calatafimi Segesta, esprime le sue considerazioni in merito:
“Amunì è formato da un gruppo di giovani e meno giovani che ha voluto far confluire le proprie idee, i propri sogni, le proprie forze in un unico movimento sociale e culturale, indipendente e senza nessun colore politico. Fin dall’inizio il desiderio è stato quello di costruire le basi per una Calatafimi Segesta nuova dove non vi è assolutamente posto per forme sociali estremamente negative come: associazioni mafiose, compravendita di voti, omertà, favoreggiamento, delinquenza, vandalismo…
Una Calatafimi Segesta fatta di voci e volti, sogni e progetti, intrisi di una nuova realtà, agendo solo ed esclusivamente per il bene comune.
Dalla nostra nascita, da alcuni “fronti”, siamo stati pesantemente attaccati piuttosto che sostenuti, come si dovrebbe invece fare con i giovani che scelgono di mettersi in gioco nonostante tutto, forse solo perché abbiamo deciso di appoggiare l’attuale amministrazione comunale durante le ultime elezioni piuttosto che altre, ma noi siamo andati avanti sempre e comunque forti del nostro gruppo, dei nostri ideali, dei nostri buoni propositi, delle nostre buone azioni e della nostra voglia di costruire una Calatafimi Segesta nuova, dove andare via possa essere una scelta e non un obbligo.
Alla luce di quanto attualmente emerso dall’operazione “Ruina” eseguita nel territorio di Calatafimi Segesta la notte del 15 dicembre 2020, noi di Amunì, come abbiamo sempre fatto, condanniamo fortemente qualsiasi forma di associazione mafiosa, compravendita di voti, favoreggiamento, che possa essere avvenuta sul nostro territorio.
Non abbiamo intenzione di entrare nel merito delle accuse perché non sta a noi verificare la sussistenza delle ipotesi di reato commessi, né di dar vita a processi mediatici che a nulla servono.
All’Amministrazione comunale tutta chiediamo estrema chiarezza e presa di posizione nel brevissimo tempo
Se qualcuno, anche solo un componente dell’Amministrazione Comunale, era a conoscenza di questi presunti modi di agire; di una presunta associazione mafiosa che ha portato voti all’Amministrazione; di una presunta compravendita di voti; o se l’Amministrazione Comunale non ritiene di poter continuare ad operare con serenità rallentando quindi lo sviluppo del nostro paese, chiediamo le immediate dimissioni della/e parte/parti coinvolte dell’Amministrazione Comunale: Sindaco, Assessori, Consiglieri che siano o di tutta questa.
Se invece NESSUNO dell’Amministrazione Comunale era a conoscenza di questi presunti modi di agire di terzi e il primo cittadino è sicuro della propria innocenza, potendo quindi chiarire la sua attuale posizione, continuando ad operare, insieme alla maggioranza, al massimo delle proprie energie per continuare a costruire una Calatafimi Segesta migliore, chiediamo a questa amministrazione di continuare il suo mandato rispettando e onorando il forte volere popolare espresso alle urne.
La presunzione di innocenza è uno dei principi cardini del nostro ordinamento, prevista anche della nostra costituzione, per questa va concessa ed applicata in un paese che voglia definirsi civile e non forcaiolo. D’altro canto la chiarezza e la trasparenza delle Istituzioni che amministrano una Città è elemento fondamentale per la battaglia a favore della legalità e di un sano sviluppo.
Continuare è un dovere morale ma solo se pianamente consapevoli e sicuri della propria assoluta estraneità ai fatti.“
IL MOVIMENTO
AMUNI CALATAFIMI
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