Le aree più impervie bruciano ancora intorno alla città: non ci sono elicotteri antincendio della forestale e nelle ultime ore nel capoluogo si è registrata una vera e propria emergenza. Case evacuate nella notte ad Altavilla, Casteldaccia e Misilmeri. Vigili del fuoco ancora al lavoro a Bonagia, dove sono andati distrutti un bar, un supermarket e un negozio di oggettistica.
PALERMO – La città è stata circondata da un inferno di fiamme durante tutta la notte. I due incendi più vasti, divampati ieri pomeriggio nella zona di Baida-Falconara e a Bonagia, hanno impegnato vigili del fuoco, polizia, protezione civile, forestali e municipale fino a notte fonda e nella zona compresa tra via del Levriere e fondo Sciacca, gli interventi sono ancora in corso. Il bilancio è di una decina di persone che ieri hanno accusato sintomi di intossicazione, soccorse dai sanitari del 118 e di gravi danni a strutture ed esercizi commerciali, tra cui il supermercato “Carrefour”, il “Centro Shopping” e il “Lucky bar” di via del Levriere.
Le fiamme sono divampate anche a Casteldaccia, Misilmeri ed in contrada Sperone Altavilla Milicia: poco prima della mezzanotte sono state evacuate case e villette, i residenti hanno chiamato a centinaia al centralino dei vigili del fuoco. Ed una delle abitazioni ad Altavilla è stata raggiunta dalle fiamme che si sono sviluppate in un’area di campagna, rendendo necessario l’intervento del 118 per otto persone rimaste intossicate. I residenti sono rimasti fuori dalle loro abitazioni fino all’alba.
Una lunga notte per le squadre dei vigili del fuoco insufficienti a coprire i fronti di fuoco a Palermo e provincia, con focolai di probabile matrice dolosa che si sono sviluppati da un capo all’altro della città in seguito al vento di scirocco. Incendi a Misilmeri, a Montagna Grande. Qui è in azione un canadair e un secondo arriverà da Roma nelle prossime ore. Ma incendi si sono sviluppati anche nella zona di piano Geri e a Cefalù. Insomma, Palermo è in piena emergenza e senza elicotteri per raggiungere le zone più impervie. Le fiamme si sono diffuse anche intorno alla centrale Enel in via Casuzze, e che altri roghi si sono verificati in via Villagrazia, dove hanno preso fuoco alcuni tralicci di telecomunicazione.
Ieri sera nella zona di Corso Calatafimi erano stati registrati numerosi black out. Ma non finisce qui, perché in città brucia ancora la zona compresa tra via Bronte e via Castellana. Anche qui sono state evacuate diverse villette. In città gli incendi si sono verificati anche nella zona del Villaggio Santa Rosalia, a Borgo Nuovo e alle porte del capoluogo, a Bagheria. Un’emergenza a cui la Sicilia sta cercando di far fronte senza elicotteri.
Nelle ultime ore è così diventato impossibile raggiungere alcune aree montane che hanno continuato a bruciare e a mettere a rischio l’incolumità dei residenti, zone in cui la vegetazione secca ha alimentato ampi fronti di fiamme, complici anche il forte vento e le elevate temperature, che hanno toccato i 35 gradi. Il presidente della Regione Rosario Crocetta, dopo l’allarme lanciato dal capo del dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, ha garantito che da venerdì saranno in funzione sette elicotteri per il servizio antincendio. In settimana verrà convocata anche una conferenza di servizi con i dirigenti della Forestale e della Protezione civile per esaminare le procedure.
Fonte -LS-
calatafimisegestanews
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