Benzinai pronti a incrociare le braccia. Le organizzazioni di categoria hanno indetto un sciopero nazionale per martedì 26 giugno, della durata di ventiquattro ore.
La protesta nasce contro l’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica per il servizio, previsto per giorno 1 luglio 2018. La misura era stata prevista dal Governo Gentiloni, nell’ambito della lotta all’evasione. Senza l’utilizzo della fattura elettronica, infatti, i gestori potrebbero acquistare senza Iva, fatturare con essa al cliente e non versare l’imposta. Al contrario, con l’introduzione di questo strumento sarebbe possibile tracciare i passaggi ed evitare frodi.
La richiesta di lavoratori e sindacati è quella di un decreto urgente, che venga fatto tempestivamente dal Governo per posticipare la scadenza ormai imminente. Sarebbero state infatti fornite delle informazioni “troppo scarse” in merito alla procedura di fatturazione e mancherebbero ancora i supporti tecnologici che la pubblica amministrazione aveva promesso ai benzinai.
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