Cina e Russia stringeranno ancora di più la propria alleanza sull’energia la prossima settimana con la firma di un accordo relativo alla costruzione di una pipeline di gas naturale tra le due nazioni, che assicurerà un enorme nuovo mercato per il maggiore produttore di energia al mondo e garantirà rifornimenti energetici per la crescente economia della Cina, proprio in un momento in cui entrambe le nazioni devono affrontare rapporti difficoltosi con l’Occidente.
L’accordo, che le due nazioni hanno negoziato nel corso dell’ultimo decennio, dovrebbe essere firmato nel corso della visita del presidente russo Vladimir Putin a Pechino, la prossima settimana.
L’accordo tra la russa Gazprom e il gigante dell’energia statale CNPC è stato confermato da fonti interne al settore dell’energia russo, secondo il gruppo di consulenza Eurasia Group.
Le attuali condizioni geopolitiche causate dalla crisi in corso fra Russia e Ucraina sembrano avere allineato le due potenze in maniera tale da portare finalmente alla conclusione dell’accordo.
«Mentre la crisi ucraina minaccia l’accesso russo al denaro occidentale nel breve termine, e così rischiando di erodere la posizione russa nel mercato del gas europeo nel corso del prossimo decennio, Mosca ha intenzione di assicurarsi nuovi, grandi mercati di sbocco per il suo gas, in modo da dimostrare all’Occidente che avere altre destinazioni cui vendere i propri prodotti» spiega Eurasia in una nota.
L’aumento delle tensioni in Ucraina ha portato le nazioni sviluppate, inclusi gli Stati Uniti, il Canada, l’Unione Europea e il Giappone, a imporre sanzioni contro diverse compagnie russe e personaggi politici ed economici di alto profilo vicini a Putin.
Gli esperti ritengono che l’accordo includerà un contratto di fornitura trentennale fra Gazprom e CNPC per un totale di 38 miliardi di metri cubici di gas naturale ogni anno, con opzione di espandere la capacità annua fino a 61 miliardi di metri cubici. Se l’accordo verrà effettivamente firmato la prossima settimana, i lavori potrebbero cominciare già verso la fine dell’anno, mentre le operazioni di fornitura potrebbero iniziare nel 2018.
Non si conosce il prezzo pattuito per il gas, ma si ritiene che la Russia offrirà degli sconti sul prezzo di mercato in cambio di fondi da parte di CNPC per partecipare alla costruzione della pipeline.
Diversamente rispetto alle nazioni occidentali, la Cina ha continuamente stretto i suoi legami economici con la Russia negli ultimi mesi. Compagnie cinesi sono state coinvolte nel progetto del ponte che dovrebbe collegare Russia e Crimea, e hanno investito in un progetto relativo al gas naturale da 27 miliardi di dollari con il secondo produttore russo, Novatek.
L’ultimo accordo, se sarà felicemente concluso, «segnerà un avanzamento cruciale nella crescente relazione bilaterale Russia-Cina nel settore dell’energia, avanzerà l’agenda ambientale cinese, e perpetuerà la spinta all’erosione del monopolio sull’esportazione di gas detenuto da Gazprom» spiega l’Eurasia Group.
Fonte -IBT-
calatafimisegestanews
Ultimi post di calatafimisegestanews (vedi tutti)
- Pensioni, lavoro, bonus: la Manovra Draghi spiegata punto per punto - 30 Ottobre 2021
- Ora solare, cambio il 31 ottobre: risparmi nei consumi (105 milioni) ma divide l’Europa - 30 Ottobre 2021
- Calatafimi-Segesta: Si insedia la Giunta Gruppuso - 19 Ottobre 2021