La zona gialla è ormai realtà per la Sicilia. Scatterà da lunedì 15 febbraio e non da domenica, giorno di San Valentino, come chiesto dal presidente della Regione Nello Musumeci.
L’Isola abbandona dunque l’arancione come certifica l’ultimo monitoraggio (rapporto n.39) Iss-ministero della Salute (dati relativi alla settimana 1-7 febbraio 2021) secondo cui l’Rt è in discesa a 0,66 (il più basso d’Italia) e la classificazione complessiva del rischio è bassa.
IL MONITORAGGIO
Sono 5 le regioni con l’Rt a 1,2 con Bolzano a 1,25. Nove le regioni/PA con indice di trasmissibilità sopra 1 ma sono 7 (Abruzzo, Liguria, PA Bolzano, PA Trento, Puglia, Toscana, Umbria) quelle che hanno un Rt puntuale maggiore di 1 anche nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2, in aumento rispetto alla settimana precedente.
Ecco il quadro regione per regione degli Rt puntuali come indicato nell’ultimo monitoraggio (rapporto n.39) Iss-ministero della Salute (dati al 10 febbraio 2021 relativi alla settimana 1-7 febbraio 2021).
I dati dell’rt regione per regione: Abruzzo 1.22, Basilicata 1.2, Calabria 0.81, Campania 0.8, Emilia Romagna 0.94, Friuli Venezia Giulia 0.98, Lazio 0.96, Liguria 1.08, Lombardia 0.97, Marche 0.94, Molise 1.09, Piemonte 0.93, PA Bolzano 1.25, PA Trento 1.2, Puglia 1.05, Sardegna 0.87, Sicilia 0.66, Toscana 1.1, Umbria 1.2, Valle d’Aosta 0.77 ,Veneto 0.71.
Complessivamente, evidenzia la bozza di monitoraggio settimanale, si confermano per la seconda settimana segnali di “contro-tendenza nell’evoluzione epidemiologica, con progressivo rallentamento nella diminuzione dei nuovi casi fino ad una stabilizzazione, che potrebbero preludere ad un nuovo rapido aumento diffuso nel numero di casi nelle prossime settimane, qualora non venissero rigorosamente mantenute misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale”.
LA SICILIA
Per la Sicilia dunque scatta il passaggio in zona gialla dopo due settimane di zona rossa e altre due di zona arancione. Nei giorni scorsi Musumeci aveva chiesto al ministro Speranza di consentire l’apertura dei ristoranti fino alle 22 già domenica sera, che secondo il calendario è il 14 febbraio, ovvero San Valentino. Una richiesta che però è stata respinta.
COSA CAMBIA IN ZONA GIALLA
Il passaggio alla zona gialla consentirà alla Sicilia una maggiore libertà soprattutto negli spostamenti e consentirà a bar e ristoranti di riaprire anche se fino alle 18.
SPOSTAMENTI
Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5. Ma rispetto alla zona arancione si potrà uscire dal proprio comune e spostarsi liberamente all’interno della regione. Confermate le deroghe per esigenze di lavoro, necessità o motivi di salute.
VISITE A PARENTI E AMICI
Anche in zona gialla è possibile far visita a parenti e amici, o comunque raggiungere un’altra abitazione privata una sola volta al giorno negli orari consentiti per gli spostamenti (dunque tra le 5 e le 22) ma per un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione e ad eccezione di minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti.
BAR E RISTORANTI APERTI
Riaprono bar e ristoranti, a cui in zona arancione è stato consentito solo il servizio a domicilio e l’asporto. Con la zona gialla si potrà anche consumare cibi e bevande all’interno dei locali ma dalle 5 alle 18. Dopo le 18 è consentito l’asporto fino alle 22, ma non possono farlo gli esercizi che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande.
CENTRI COMMERCIALI
Nei festivi e prefestivi chiusi i centri commerciali, anche se possono svolgere l’attività al loro interno farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole
SPORT E BENESSERE
Restano chiuse palestre, piscine, ma anche centri benessere e termali. E’ permesso, invece, recarsi nei centri e nei circoli sportivi per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base.
MUSEI
In zona gialla possono riaprire i musei e le mostre (ad eccezione dei giorni festivi). Gli ingressi però devono essere contingentati.
Prorogato il blocco degli spostamenti tra le Regioni, anche quelle gialle, dal 15 al 25 febbraio.
“Dal 16 al 25 febbraio 2021 sull’intero territorio nazionale è vietato ogni spostamento in enrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome”, si legge nel dispositivo del decreto, “salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. E’ comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”.
Fonte GDS
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