Lo Stato monopolista dichiara guerra alle bionde. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legislativo sui tabacchi , che recepisce la direttiva 2014/40/UE del Parlamento europeo, e del DdL sulla Green Economy avvenute entrambe lo scorso 18 gennaio, sono entrate in vigore le multe, salatissime, per chi getta i mozziconi per terra. Ma non solo: non si potrà più fumare in auto in presenza di minori e donne incinte e arriveranno a breve le famigerate immagini choc sui pacchetti. Le nuove misure rappresentano solo la prima tappa di un percorso che arriverà a compimento il prossimo maggio, ponendo in essere una vera e propria rivoluzione nella vita dei fumatori italiani. Insieme ai numerosi cambiamenti però, potrebbe arrivarne un altro, probabilmente il più odiato da chi fuma: l’ennesimo aumento dei prezzi, arrivati ormai, soprattutto su alcuni marchi, ben oltre i 5 euro. Ma andiamo con ordine.
Sigarette: immagini e scritte in arrivo
I pacchetti di sigarette, i pacchetti di tabacco da arrotolare, ma anche quelli che contengono tabacco per pipa ad acqua avranno un nuovo look. Presto arriveranno infatti le nuove “avvertenze combinate” sulla salute. Il processo è già iniziato lo scorso 2 febbraio ed entro il 20 maggio sarà pienamente operativo, due mesi e mezzo di tempo per dare il tempo a tutti i produttori di adeguarsi alle nuove regole. Queste ultime prevedono, nel dettaglio, di destinare il 65% della superficie del pacchetto alle avvertenze che conterranno frasi come «Il fumo causa ictus e disabilità», «ostruisce le arterie» ecc., accompagnate da foto choc di bambini, uomini infartuati e polmoni danneggiati.
Sigarette: pacchetti da dieci e alla menta
Da 2 febbraio al 20 maggio spariranno gradualmente dal commercio i pacchetti da dieci, le confezioni di tabacco sotto i 30 grammi e le sigarette alla menta. Scendendo nei particolari sarà vietato ai produttori di inserire additivi come vitamine e caffeina o aromi quali mentolo e vaniglia.
Eliminando i pacchetti più piccoli sia di sigarette che di tabacco, la nuova disciplina mira a limitare l’acquisto da parte dei più giovani, da sempre più inclini a comprare le “dosi più piccole” a causa del prezzo più ridotto: in media 2,50 euro contro i 5 dei pacchetti “normali”.
Sigarette e minori
La nuova legge prevede sanzioni molto più dure per gli esercenti che vendono sigarette o tabacco o sigarette elettroniche ai minori di 18 anni. Per la prima violazione si stabilisce una sospensione della licenza per quindici giorni, cui si aggiunge una multa fino 4mila euro. In caso di reiterazione, la suddetta licenza verrà revocata e la sanzione amministrativa raddoppierà a 8mila euro.
Sigarette: pubblicità
Nessuna pubblicità sarà presente sulle confezioni e viene espressamente vietata la promozione “di liquidi o ricariche per sigarette elettroniche contenenti nicotina che sia trasmessa all’interno di programmi rivolti ai minori e nei quindici minuti precedenti e successivi alla trasmissione degli stessi in televisione nella fascia oraria dalle 16 alle 19”.
Divieto di fumo
In base alle nuove regole, occorrerà fare attenzione anche ai luoghi in cui si fuma, il rischio è infatti quello di incorrere in multe salatissime. Dal 2 febbraio non è più possibile fumare in auto, in sosta o in movimento in presenza di minorenni e nonne incinte. Ma bisognerà stare attenti anche in alcuni spazi aperti come le pertirenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, presidi ospedalieri e IRCCS pediatrici”.
Non si fuma inoltre nelle pertinenze esterne dei reparti di ginecologia, ostetrica, pediatria e neonatologia delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli IRCCS». Chiunque violi la norma può andare incontro a una multa compresa tra i 50 e i 500 euro.
Sigarette e mozziconi
Volete fumare per strada, in un parco o in uno spazio aperto in generale? Potete farlo, ma occhio all’ambiente: dal 2 febbraio infatti chiunque getti un mozzicone per terra, in base all’articolo 40 del DdL sulla Green Economy, sarà soggetto a una sanzione amministrativa compresa tra i 60 e i 300 euro. Nello stesso frangente i Comuni avranno l’obbligo di “installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo”
Sigarette: aumento dei prezzi in arrivo?
Presto, insieme ai cambiamenti in atto, potrebbe arrivarne un altro, il peggiore per i fumatori e le fumatrici di tutta Italia: l’ennesimo aumento del prezzo delle bionde.
Proprio il 2 febbraio infatti, è stato emanato, così come previsto dal decreto 188/2014 (che stabilisce che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli riveda annualmente il prezzo medio ponderato del tabacco sulla base dell’andamento delle vendite delle sigarette nell’anno solare precedente) un provvedimento che aumenta il suddetto prezzo medio ponderato del tabacco dai 229 euro al Kg ai 233 euro. Un incremento che avrà come probabile conseguenza l’aumento del prezzo delle sigarette, comprese quelle elettroniche il cui costo salirà di 10 centesimi per 10 ml. In aggiunta, sembra che il Governo voglia nuovamente intervenire sulle accise, ritoccandole all’insù in modo da aumentare ancora di più i prezzi, in particolar modo quelli dei pacchetti che ad oggi risultano meno costosi. Lo scopo? Ancora una volta quello di scoraggiare l’acquisto.
Insomma nei prossimi mesi, i fumatori italiani dovranno “prepararsi a soffrire”.
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