Un chip capace di proiettare ologrammi in tre dimensioni dagli smartphone: è possibile, è stato sviluppato per mostrare immagini in tre dimensioni senza l’aiuto dei classici occhiali. Tutto questo da un’azienda con base in California, Ostendo Technologies, che ha ricevuto 120 milioni di dollari di finanziamenti per sviluppare e portare il chip sul mercato, con tutta probabilità nel 2015.
Il chip ha richiesto ben 9 anni di ricerca e sviluppo e potrà in futuro proiettare immagini in tre dimensioni dalla diagonale dai 48 pollici in su, su qualsiasi superficie, controllando anche il colore, la luminosità e l’angolatura dei pixel.
Il chip è davvero contenuto, perfetto per uno smartphone, mentre altre versioni possono essere integrate nelle televisioni: secondo l’azienda ogni chipset costerà 30 dollari. “I display sono l’ultima frontiera – ha dichiarato al Wall Street Journal il fondatore e chief executive di Ostendo, Hussein El-Ghoroury – nel corso degli anni la potenza è aumentata e le connessioni ora sono più veloci ma non abbiamo visto miglioramenti importanti per i display”.
“Immagina che tutto quello che guardi sia in 3D, tutto quello che vuoi comprare su internet, il gaming”. In effetti gli usi di tale tecnlogia potrebbero essere molto interessanti.
A tale tecnologia ci ha pensato anche Amazon con il suo prossimo smartphone 3D, ancora non annunciato ufficialmente ma già balzato nelle cronache e rumor, anche se la tecnologia usata appare differente.
Ma un chip del genere non sarà destinato solo agli smartphone: pensiamo a tutta la tecnologia indossabile che sta emergendo come gi smartwatch o i Google Glass. Appuntamento per il (prossimo) futuro.
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