In tempi di conti in rosso, con i sindaci che puntano a tassare il più possibile, ci sono ancora ‘primi cittadini’ che fanno risparmiare soldi ai propri elettori
E’ il caso di Antonio Cersosimo, sindaco di San Lorenzo Bellizzi, ridente paesino in provincia di Cosenza, che ha permesso lo stop alla tassa sui rifiuti a tutti i suoi abitanti.
Infatti, come già accaduto lo scorso anno, i 700 abitanti di San Lorenzo Bellizzi non pagheranno anche per l’anno 2014 la famigerata Tasi (Tassa sui servizi indivisibili) grazie… al fotovoltaico. Ma non solo. I proprietari degli immobili situati nel centro storico che decideranno di ristrutturare la loro casa saranno pure esentati dal pagamento delle tasse per 5 anni.
Come vi è riuscito? Due anni fa, sfruttando i generosi incentivi del quinto Conto Energia, Cersosimo ha deciso diinvestire sul fotovoltaico installando tre impianti (da 13 MW) nei terreni situati nei Comuni di Corigliano Calabro, Cassano allo Ionio e Francavilla Marittima. Un’operazione che ha così permesso di far risparmiare alle casse del Comune ben 90.000 euro all’anno, portando in attivo il bilancio economico del paese e permettendo di abbassare le tasse ai cittadini, eliminando anche la tanto odiata Tasi.
Questo investimento, secondo i calcoli del lungimirante Cersosimo, ha portato benefici economici già dall’anno successivo all’acquisto, e garantirà entrate per i prossimi 25 anni. Il Sindaco però teme che non sia così facile mantenere negli anni questa iniziativa, specie se il Governo centrale continuerà a ridurre gli introiti per i Comuni. Inoltre, a Roma le cose vanno nel senso opposto, visto che anche il Governo Renzi vuole trivellare altre zone del Belpaese per aumentare la produzione di petrolio, mentre una circolare dell’Agenzia delle Entrate dello scorso dicembre prevede, per la produzione di energia attraverso un impianto fotovoltaico installato su tetto (superiori a 3 kW), perfino un aggravio fiscale.