Da mozzare il fiato, meglio di qualsiasi sceneggiatura thriller. È quanto andato in scena ieri sera sul campo dell’Arena Fonte Nova di Salvador de Bahia, in occasione dell’ultimo quarto di finale della Coppa del Mondo. Gli Oranje per continuare a rincorrere la seconda finale consecutiva, questa volta per vincerla. I centroamericani per continuare a sognare. Olanda – Costa Rica è soprattutto questo: scontro fra realtà e sogno del calcio mondiale.
Il pronostico della vigilia viene rispettato. È la formazione di Louis van Gaal a fare la partita. La Costa Rica sta molto chiusa, affidando le speranze di fare male a qualche palla inattiva o a rari contropiedi. Dove non arriva la loro notevolissima organizzazione difensiva, ci pensa Navas. Il portiere inizia l’ennesima serata in copertina parando il sinistro di Van Persie, che chiude la più bella azione olandese della partita, prima di ripetersi sulla punizione di Sneijder.
Il tema tattico non cambia nella ripresa. La Costa Rica sembra controllare ancora più facilmente un’Olanda che pare in calo. La squadra centroamericana fa anche paura in un paio di contropiedi. Il finale è da brividi, con l’Olanda che ce la mette tutta per evitare i supplementari. Robben e Sneijder, su tutti, inchiodano la Costa Rica nella sua area. L’ex interista colpisce prima il palo su punizione, poi mette davanti al portiere Van Persie, che sbaglia malamente. L’attaccante del Manchester Utd ci riprova nel recupero, quando il suo tiro viene salvato sulla linea prima di rimbalzare sulla traversa. Come dicevamo, da mozzafiato. Ma il meglio deve ancora arrivare.
Nei tempi supplementari c’è anche il tempo per vedere il terzo legno olandese. La firma è ancora una volta di un sontuoso Sneijder. Le energie sono ormai al lumicino. I rigori dietro l’angolo. L’allenatore del Costa Rica utilizza così anche il suo ultimo cambio a disposizione. Quello olandese, invece, non fa lo stesso. Forse ha già i suoi 5 rigoristi tutti in campo o non vuole alterare gli equilibri decisivi della squadra negli ultimi minuti decisivi. No! È qui che accade l’incredibile. Perché la parte migliore del thriller di produzione olandese deve essere ancora girato. Van Gaal il suo asso ce l’ha ancora nella manica, desideroso di mostrarlo. Chiama a se il secondo portiere Tim Krul per dirgli di iniziare il riscaldamento. Sugli spalti cala il gelo. I tifosi oranje si guardano increduli. Al 121°, ultimo minuto di una partita interminabile e che ancora non è finita avviene l’incredibile sostituzione. Di precedenti nella storia di un campionato mondiale non ce ne sono. Esce Cillessen, entra Tim Krul.
Si parte con la lotteria. L’Olanda non sbaglia alcun penalty. La Costa Rica, invece, ne sbaglia due. Anzi, è proprio il neoentrato a parare i due rigori decisivi. L’Olanda vola in semifinale, dove mercoledì ad aspettarla, allo stadio di San Paolo, ci sarà Messi con la sua Argentina. Krul è diventato l’eroe della serata. Serata che, ci scommettiamo, non dimenticherà per tutta la sua vita. Deve ringraziare van Gaal, il grande stratega di questa squadra. Adesso tutta l’Olanda è ai suoi piedi. Da settembre poi toccherà al Manchester Utd, che lo aspetta a braccia aperte dopo la stagione fallimentare appena trascorsa.
“Van Gaal mi ha detto Credi in te. Sono contento di aver ripagato la fiducia” ha dichiarato entusiasta il portiere. “Avevo preannunciato a Krul che c’era questa possibilità. A Cillessen, invece, non avevo detto niente. Non volevo rovinare la sua preparazione”. Queste, invece, le parole di Louis, lo stratega d’Olanda.
Gaetano Pisano
Ultimi post di Gaetano Pisano (vedi tutti)
- Psicodramma verdeoro - 9 Luglio 2014
- Lo stratega d’Olanda - 6 Luglio 2014
- Grazie Elvis - 5 Luglio 2014