Partirà domenica 7 ottobre dall’isola di Mozia il 1° Cammino Internazionale dell’Antica trasversale sicula. Una nuova esperienza di cammino “condiviso” che in 44 giorni attraverserà 7 province raggiungendo alcuni dei principali siti archeologici dell’Isola, diverse aree naturalistiche, numerosi musei, suggestivi centri storici e molteplici insediamenti rurali tradizionali.
La manifestazione, a cui il MiBAC ha assegnato il marchio dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018, vede coinvolti oltre 40 Comuni che daranno ospitalità ai camminatori che dalla costa occidentale trapanese, attraversando l’entroterra, raggiungeranno la costa orientale ragusana.
Ad attendere i camminatori provenienti dall’intera Isola e da altre regioni italiane ed estere, le numerose associazioni locali e le Pro Loco che cureranno l’accoglienza e accompagneranno i pionieri della Trasversale alla scoperta delle bellezze del proprio territorio. Un cammino facilmente percorribile e aperto a tutti. Un viaggio nel tempo lungo le antiche vie del sale, dello zolfo, del vino, del miele, del grano.
Tutti coloro che volessero prendere parte al cammino possono consultare il sito www.trasversalesicula.it e scaricare il modulo di partecipazione, il calendario con le tappe e il progetto. Gli aggiornamenti, e le precedenti esperienze, sono visionabili anche sulla pagina facebook Trasversale Sicula.
LA STORIA ED IL TRACCIATO
L’evento s’inserisce in un progetto ben più ampio di recupero e di valorizzazione socio-economica di un antico tracciato individuato seguendo gli studi degli archeologi Biagio Pace (tra i fondatori, nello scorso secolo della scuola di Topografia Antica italiana e ordinario de «La Sapienza» Università di Roma) e Giovanni Uggeri (professore emerito della stessa Università) che hanno individuato un reticolo di Trasversali Sicule almeno del periodo greco che collegavano Camarina alle principali città greche, indigene e puniche della Sicilia orientale e occidentale.
Il percorso è stato studiato e ritracciato tra il 2016 ed il 2017 da un gruppo di archeologi e appassionati camminatori che lo ha ripercorso, mappato e geo-referenziato grazie alla collaborazione con il LabGIS dell’Osservatorio Turistico Regionale Siciliano, individuando i principali punti d’interesse turistico.
Questo cammino è forse uno dei pochi al mondo che colleghi così tanti siti d’inestimabile valore: Camarina, Pantalica, Akrai, Palikè, Morgantina, il lago di Pergusa e la Rocca di Cerere, Entella, Hippana, Mokarta, Segesta e Mozia. Ma non solo: la Trasversale ha rivelato ai pionieri che l’hanno ripercorsa tutte le complessità dei suoi paesaggi e le molteplicità dei suoi dialetti, lingue e tradizioni culturali e produttive, quest’ultime magnificamente espresse nella varietà e qualità dei prodotti e della cucina locale.
LA PRIMA SETTIMANA DI VIAGGIO
Il 6 ottobre, nella città di Marsala, all’interno del Complesso monumentale di San Pietro si terrà una conferenza stampa finalizzata a dare visibilità al progetto e ad accogliere e presentare i partecipanti-camminatori più illustri ovvero opinion leader, rappresentanti dei media e scrittori provenienti dall’estero e dalle altre regioni italiane. Il 7 ottobre, dall’isola di San Pantaleo sede dell’antica città fenicia di Mozia, partirà invece ufficialmente il cammino: attraversata la laguna dello Stagnone si andrà in direzione Paceco e si raggiungerà la città di Trapani. Da qui si andrà in direzione Dattilo, Bruca e si arriverà alle Terme Segestane.
D’obbligo la visita al Bosco Angimbè di Calatafimi Segesta, in collaborazione con l’Associazione Bosco Angimbè, che nei suoi 212 ettari accoglie la più estesa sughereta della Sicilia occidentale e rare erbe medicinali. Tra gli sconfinati paesaggi e costoni rocciosi si farà tappa al primo parco archeologico del cammino: Segesta. A pochi chilometri la città di Calatafimi-Segesta con tortuosi vicoli Medievali che si snodano tra gradinate e caratteristici cortili. Il viaggio tra la natura prosegue in direzione Vita con le sue singolari abitazioni con portali in gesso e caratteristici murales. Lungo una ex strada ferrata di arriverà a Salemi, uno dei borghi più belli d’Italia con tre aree archeologiche, e dove il 13 ottobre, si terrà il primo evento pubblico di promozione provinciale del Cammino.
calatafimisegestanews
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