Il rettorato ha approvato una serie di misure che prevedono una consistente lievitazione del costo delle quote d’iscrizione anche per gli studenti partecipanti al concorso per la borsa di studio Ersu. UniAttiva ha avviato una raccolta firme.
Tasse in aumento per gli studenti dell’Università degli studi di Palermo. E’ stato abolito, infatti, metà dell’esonero dovuto alla partecipazione al bando per la borsa di studio Ersu. Il rettorato ha approvato una serie di misure che prevedono così una consistente lievitazione del costo delle tasse universitarie di cui, coloro che hanno già avviato le procedure per l’iscrizione, si saranno già accorti. Gli studenti del coordinamento UniAttiva hanno così avviato una petizione per chiedere l’annullamento di queste nuove disposizioni in maniera da garantire agli idonei e ai vincitori di borsa di studio l’esonero totale nel rispetto dell’articolo 34 della Costituzione.
“Eravamo convinti di poter andare in vacanza tranquilli e sereni ma il nostro amato Rettore in CdA ne ha combinata una delle sue – ha detto Ruggero D’Amico, Coordinatore UniAttiva-. Vogliamo contestare le nuove procedure di determinazione delle tasse che dispongono che a decorrere dall’anno accademico 2014/2015 tutti gli studenti richiedenti e, successivamente, beneficiari (vincitori e/o idonei) della borsa di studio Ersu effettuino il pagamento della tassa di iscrizione Miur oltre i bolli, i diritti fissi e la tassa regionale e che vengano equiparati agli studenti in “fascia zero” per quanto riguarda il contributo di Ateneo”.
E’ partita così la mobilitazione su facebook e twitter (#stopunipatax): “Alla luce dei recenti fatti avvenuti in Consiglio di Amministrazione Unipa – Fabrizio Pitarresi, Responsabile alla Comunicazione di UniAttiva-, abbiamo deciso di lanciare una petizione da presentare al Magnifico Rettore Lagalla e ai componenti del CdA, chiedendo la revoca dei recenti aumenti delle tasse che gli studenti stanno iniziando a riscontrare nelle pratiche di iscrizione. E’ intollerabile che vengano toccate le fasce deboli in un momento storico come questo di grave crisi! In pochi giorni abbiamo raccolto più di 500 firme e continueremo nei prossimi giorni”.
Per firmare la petizione https://docs.google.com/forms/d/17TI2W5ICCwnXHdhcavtfKegHGiczwdL_EdQcbsmIN20/viewform?usp=send_form
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