Il ministro Patrizio Bianchi lo ha annunciato nel suo intervento al Senato, e le Regioni si stanno organizzando. In Molise tutti pronti per la seconda dose (la prima l’ha ricevuta più del 99% del personale scolastico), la Liguria è indietro. La possibilità del doppio binario
Si ricomincia. Dopo lo stop deciso il 10 aprile dal commissario all’emergenza Francesco Figliuolo, gli insegnanti tornano in pole position per le vaccinazioni. L’interruzione della somministrazione del vaccino anti-Covid era stata dettata da motivi di opportunità: la priorità, aveva stabilito Figliuolo, era vaccinare gli over 80 e i fragili. Ma visto che il piano vaccinale sta procedendo spedito, a un mese di distanza la copertura delle categorie più a rischio si è allargata e si può riprendere a immunizzare il personale scolastico. Le Regioni, che gestiscono praticamente le vaccinazioni, si stanno organizzando: dall’11 maggio partiranno i richiami per la seconda dose nel Lazio, per lo più con AstraZeneca; la Liguria riprenderà l’11 maggio, a prescindere dall’età o dall’esistenza o meno di una prenotazione già effettuata in passato; da oggi riprendono anche le vaccinazioni in Lombardia.
Come ci si prenota
Ma come funziona? Gli insegnanti che devono fare ancora la prima dose potranno prenotarsi attraverso il portale regionale. Ma stavolta avranno un doppio binario: scegliere cioè se conviene prenotarsi per la vaccinazione come categoria prioritaria, oppure se privilegiare il canale dell’età, in quelle regioni dove sono state aperte le prenotazioni per la propria categoria. In alcuni casi, potrebbe essere più rapido accedere alla prenotazione proprio privilegiando l’età, e questo soprattutto in aree dove la vaccinazione del personale scolastico è ancora indietro e si rischia quindi di essere «sorpassati» dai colleghi.
Chi invece deve avere la seconda dose dovrebbe essere contattato dalla Asl di appartenenza per avere l’appuntamento o la conferma dell’appuntamento. In ogni caso, tutte le Regioni hanno numeri verdi di riferimento e call center per chiarimenti.
Che vaccino faranno? Tutti i vaccini disponibili, compreso AstraZeneca, che è stato usato già per la prima dose per la gran parte delle prime dosi al personale scolastico, indipendentemente dall’età media degli insegnanti, che in Italia è 51 anni: due insegnanti su tre sono ultra 55enni, l’11,3% ha più di 61 anni, lo 0,2% ha meno di 30 anni.
Quanti mancano
Ma quanto c’è ancora da fare? Di fatto, con la prima parte della campagna è stato immunizzato il 74,25% del personale scolastico: su una popolazione di oltre un milione e mezzo tra insegnanti, collaboratori e dirigenti, un milione e 122 mila persone hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid. Solo il 2,52% ha ricevuto anche la seconda dose, parliamo di poco più di 38 mila persone. Significa che restano ancora 389.401 persone da vaccinare nel mondo della scuola, il 25,75%.
Fonte corriere
calatafimisegestanews
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