Da quando, alcuni mesi fa, Facebook ha acquistato Oculus VR, il settore della realtà virtuale ha conquistato una certa attenzione mediatica. Ma si tratta di un campo nel quale, pur senza squilli di tromba eccessivi, lo sviluppo tecnologico è andato comunque avanti negli ultimi anni, e dispositivi come l’Oculus Rift non sono casi isolati, ma solamente il punto di riferimento in un ambito molto attivo dal punto di vista dell’innovazione.
Chi ha una certa conoscenza del settore della realtà virtuale potrebbe non essere da subito particolarmente colpito dal Virtualizer di Cyberith, che a prima vista sembra un “semplice” tapis roulant omni-direzionale, che permette agli utenti di camminare e correre in ogni direzione: notevole, ma non sarebbe il primo device a farlo (il WizDish, tanto per fare un esempio, risale a due anni fa). Il Virtualizer rappresenta però una novità in questo senso, in quanto offre la possibilità di compiere praticamente qualsiasi movimento.
Come per WizDish, l’elemento principale è la piattaforma, dotata di sensori che rilevano con grande precisione i movimenti dei piedi e di una portata fino a 120 kg: il dispositivo va utilizzato con le calze, fatto che permette di ridurre il rumore prodotto con l’utilizzo. I movimenti verticali sono invece rilevati dai sensori nelle barre di supporto.
L’elemento che garantisce al Virtualizer una maggiore gamma di movimenti disponibili per l’utente è l’anello dentro al quale deve entrare il giocatore (che fa quasi assomigliare il dispositivo ad un grosso girello per bambini). Inevitabilmente, l’utilizzo del Virtualizer costituisce anche una forma di esercizio fisico, ed il team di Cyberith ha pensato anche a questo. Il dispositivo permette infatti di tenere traccia di distanze percorse, velocità media e calorie bruciate.
I possibili utilizzi del Virtualizer non sono ovviamente limitati al gioco. Potrebbe essere possibile, ad esempio, organizzare una visita virtuale a qualsiasi luogo, e intendiamo proprio “qualsiasi”. Quelli di Cyberith pensano che, grazie alle potenzialità del loro device, nulla impedirebbe di condurre un’esplorazione di un filamento di DNA, o persino della superficie lunare.
Cyberith sta cercando finanziamenti e clienti tramite una campagna di crowdfunding su Kickstarter, che si preannuncia di grande successo: lanciata il 23 luglio, la raccolta di fondi in circa 24 ore ha fruttato oltre la metà dell’obiettivo minimo di 250.000 dollari. Il prezzo più basso col quale portarsi via un Virtualizer è di 699 dollari (circa 520 euro), ai quali vanno aggiunti i costi di spedizione (che per l’Italia potrebbero arrivare a 140 dollari).
Salendo col prezzo fino a 999 dollari è possibile avere la versione dotata del cosiddetto “feedback tattile”, che permette di ottenere un’esperienza di gioco ancor più immeriva e coinvolgente. Le consegne dovrebbero partire a marzo 2015.
Fonte: IBT